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Iniziamo con le pricncipali notizie della settimana. - L'aggiornamento dello Scar, strumento ideato nel 2011 in grado di datare oggetti contenenti Carbonio-14, fa altrettanto notizia. Per saperne qualcosa di più abbiamo chiamato Paolo De Natale, dell'Istituto Nazionale di Ottica.

Notizie sul clima da Nature e Science, tutte negative. Stefano Caserini, professore di mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, ha però, da poco, pubblicato un libro dal titolo "Il clima è (già) cambiato. 10 buone notizie sul cambiamento climatico" nei tascabili di Edizione Ambiente. Lo abbiamo chiamato per farci raccontare qualcosa in più.

In studio con noi c'è Marco Stoppato, vulcanologo di Vulcano Esplorazioni. Ci parla della mostra al Museo di storia naturale di Milano. Sarà aperta fino all'11 settembre ed è bellissima. Gli chiediamo poi cosa significhi studiare e raccontare i vulcani, soprattutto quando questo comporta l' avvicinarsi ad un cratere di un vulcano attivo. - Vi abbiamo fatto anche qualche domanda, in palio un biglietto ed il catalogo della mostra. Avete tempo fino a settimana prossima. - Ovviamente ci sono anche le principali notizie della settimana.

In apertura vi diamo le principali notizie della settimana. - Antonio Lima, autore di due articoli rispettivamente su Interface e Nature, mantiene la promessa che vi aveva fatto la scorsa puntata e torna a parlarci dei modi con cui sprecare meno tempo nel traffico, analizzando i Big Data.

Siamo in diretta dalla fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Inizia Guido Barbujani, dell'università di Ferrara, con cui parliamo di un articolo di paleoantropologia genetica uscito su Science. - Il secondo ospite è Daniele Bocchiola, del Politecnico di Milano, che ha organizzato un convegno in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, il 22 marzo. - Chiudiamo con complimenti e saluti ad Antonio Lima, autore di due pubblicazioni sulla mobilità urbana. Lo risentiremo prossimamente.

Apriamo con Michele, Giacomo e Marco, iscritti al nostro comitato scientifico, che ci parlano di una ricerca riguardante lombrichi, reflui e suoli. - Passiamo poi a Luca Montanarella, dell'European Joint Research Center, di cui abbiamo letto un bellissimo articolo su Nature riguardante il consumo di suolo. Un grave problema per cui poco ancora è stato fatto.

Puntata speciale sulla medicina. Franco Berrino è un epidemiologo dell'Istituto Nazionale dei Tumori che si è occupato a lungo di migliorare i vari aspetti della vita dei pazienti, dei rischi degli inquinanti ambientali e della prevenzione dei tumori.

Da dicembre neanche una bufala scientifica. Ne avevamo per Carnevale, ma tra onde gravitazionali e cozze d'acqua dolce abbiamo dovuto rimandare. Ripariamo così alla mancanza ma prima, comunque, vi diamo le principali notizie della settimana.

Apriamo invitandovi a firmare una petizione per salvare la ricerca in Italia. - Dalle acque del lago Maggiore emerge poi Nicoletta Riccardi, dell'Istituto per lo studio degli ecosistemi del CNR di Verbania Pallanza. Ci ha parlato dell'importanza dei molluschi di acqua dolce e dei rischi che stanno correndo. Nello studio c'è spazio anche per la Citizen Science. - Chiudiamo con le principali notizie della settimana.

A Washington D.C, e vicino a Pisa, gli astrofisici della collaborazione LIGO ed (Ego) VIRGO hanno annunciato di aver rilevato delle onde gravitazionali. La notizia è finita sulle prime pagine di tutti i giornali. Un risultato straordinario che arriva dopo decenni di studio e nel centenario della relatività generale. Noi, per capirci qualcosa di più, abbiamo intervistato i diretti interessati: Carlo Bradaschia, Massimiliano Razzano e Monica Colpi.

In apertura la rassegna stampa con le principali notizie della settimana. Proseguiamo poi con un'intervista a Carlo Cacciamani, responsabile dell´Area Previsioni meteo del Servizio Idrometeoclima di Arpa. Con lui abbiamo parlato di un articolo uscito su Nature Climate Change, dal titolo "Influenza umana sulle alluvioni nel Regno Unito". Tante considerazioni, tra le quali spicca l'utilizzo della citizen science per ricerche che necessitano di un gran numero di dati.