Formazione Cristiana

  • Autor: Vários
  • Narrador: Vários
  • Editora: Podcast
  • Duração: 213:21:32
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Informações:

Sinopse

La Fondazione opera per formare le persone affinché, in modo autentico e autonomo, vivano secondo tutto ciò che Gesù ha insegnato.

Episódios

  • Matteo 26 - Parte 1 - L'inizio della passione

    30/11/2019 Duração: 43min

    Matteo 26, 1-16, Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena 17.1.2017, www.cantonuovo.org  

  • Marco 16 - La nuova creazione

    26/11/2019 Duração: 34min

    Marco 16, 1-20; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 4.4.2018, www.cantonuovo.org

  • Matteo 25 - Parte 2 - La chiave del potenziale

    26/11/2019 Duração: 30min

    Matteo 25, 1-30 (di seguito a Marco 13); Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 28.2.2018, www.cantonuovo.org Abbiamo il privilegio di aver ricevuto dal Re l’affidamento dell’amministrazione dei suoi beni durante la sua temporanea, seppur lunga assenza, affinché li mettessimo a frutto e gliene portassimo il guadagno al suo ritorno. Ora, quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele. La chiave per essere fedeli è nel potenziale di cui siamo dotati da Dio per camminare nel destino che ha preparato per ciascuno di noi. Dio affida i suoi beni a ciascuno nella misura in cui può farli fruttare e non fa preferenze. Ciascuno ha la responsabilità di esprimere il proprio il potenziale, sapendo bene che Dio non affida ad alcuno risorse o incarichi che non sia in grado di gestire. Piuttosto, sapientemente fornisce sempre il necessario per l’esercizio della delega e anche fedelmente ricompensa quelli che cercano la sua gioia facendo fruttare quanto è stato loro affidato. Ognuno ha il suo pot

  • Matteo 24 e 25 - Parte 1 - Siate pronti anche voi!

    26/11/2019 Duração: 35min

    Matteo 24, 36-51 a 25, 1-13 e Luca 17, 22-37 (di seguito a Marco 13); Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 21.2.2018, www.cantonuovo.org Yeshua invita a stare attenti ai segni del suo ritorno ed a vegliare nell’attesa. Il monito messianico è rivolto a persone che, se trovate infedeli e impreparate, vengono “tagliate fuori e assegnate alla sorte degli ipocriti, dove ci sarà pianto e stridore di denti, oppure chiuse fuori dalla stanza nuziale con un “non vi conosco”. A chi si riferisce il Messia? E che vuol dire? Salvo tesi contrarie minoritarie, relative peraltro alla sola figura del servo malvagio in Mt. 24, 45-51, è generalmente ritenuto e accettato che Yeshua sta parlando per i credenti, come appare verosimile proprio dalle parole utilizzate nel testo, quali “servo” di un padrone temporaneamente assente che tornerà e “vergini” in attesa del ritorno del promesso sposo. Se dunque si tratta di credenti, si può ritenere che questi servi e vergini, essendosi rivelati malvagi, infedeli, stolti o pigri,

  • Marco 13 - Parte 3 - Vegliate!

    26/11/2019 Duração: 38min

    Marco 13, 23-37; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 14.2.2018, www.cantonuovo.org Yeshua ci ha lasciato un chiaro messaggio sui segni a cui prestare attenzione riguardo al suo ritorno e alla fine dei tempi, invitandoci a vegliare. Se siamo in viaggio, a che serve stare attenti alla segnaletica? Sicuramente ci serve a sapere a che punto del viaggio siamo rispetto alla sua destinazione finale, il cui avvicinarsi motiva e rinfranca la speranza del sospirato riposo; ma ci aiuta anche a non prendere strade sbagliate o commettere infrazioni che potrebbero costarci care o perfino fermarci. Yeshua avverte infatti che il nemico cercherà di ingannare i credenti con ogni mezzo. Ma ci rassicura sul fatto che se prestiamo attenzione ai segni di cui ci ha parlato, siamo perfettamente in grado di evitare le buche dell’illusione, della menzogna, della paura, del compromesso e dell’amarezza per il tradimento. Per questo Yeshua insiste nel dirci “Vegliate!” fino al mio ritorno. Incoraggiamoci dunque col pensiero c

  • Marco 13 - Parte 2 - La grande tribulazione

    26/11/2019 Duração: 33min

    Marco 13, 11-22; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 7.2.2018, www.cantonuovo.org Sul monte degli Ulivi Yeshua disse che sarebbe tornato, collegò il suo ritorno con la fine dei tempi e avvertì di cosa sarebbe avvenuto nel frattempo, elencando una serie di dettagliati eventi e situazioni che sarebbero stati come segnali stradali lungo un percorso. Disse anche che nessuno avrebbe mai saputo il “quando”, ma dette ai suoi amici tutte le indicazioni necessarie e sufficienti per vigilare consapevolmente nella speranza. Yeshua fece questo discorso ai suoi discepoli. Non alle folle, né ai religiosi, né ai politici, né ai potenti. Solo ai suoi fidatissimi perché quegli avvertimenti servissero loro come lampada per rischiarare i tempi bui che sarebbero arrivati e vigilare nella perseveranza. Fino alla fine. Queste profezie non avrebbero infatti mai potuto avvertire il mondo della sua fine inevitabile. Il mondo non ci avrebbe mai creduto. Un sistema non può mettere fiducia nella sua fine, poiché non sarebbe

  • Marco 13 - Parte 1 - Quando verrà la fine?

    26/11/2019 Duração: 34min

    Marco 13, 1-10; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 31.1.2018, www.cantonuovo.org Yeshua raccomandò ai suoi di stare attenti ai segni che avrebbero annunciato il suo ritorno e la fine dell’età presente. Li invitò a stare in guardia e frattanto a vigilare per non essere colti di sorpresa e trovati addormentati. Nessuno avrebbe mai saputo quando sarebbe ritornato, ma disse che la fine sarebbe venuta quando il messaggio del regno e la testimonianza dello stesso fossero stati portati a tutte le genti. Il Messia profetizzò che il mondo avrebbe sofferto come per le doglie di un parto; e le doglie, sappiamo, aumentano di frequenza ed intensità con l’avvicinarsi del momento della nascita. Questi dolori sono sicuramente già in corso: negli ultimi 2000 anni, ma specialmente dall’inizio del 1900 come non mai prima di allora, nel mondo si sono intensificate guerre, rumori di guerre, terremoti, carestie e pestilenze. Falsi messia e falsi profeti hanno ingannato e sedotto molti; in sempre più parti la persecuzi

  • Marco 12 - Parte 3 - Figlio di Davide

    26/11/2019 Duração: 36min

    Marco 12, 35-44; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 24.1.2018, www.cantonuovo.org I religiosi del tempo di Yeshua erano persone socialmente influenti. Il Messia era considerato un corpo estraneo che minacciava la stabilità del sistema che permetteva loro di mantenere potere e denaro. Come inquisitori, a turno si facevano avanti in gruppi distinti per fazioni, ma al contempo uniti nello scopo di toglierlo di mezzo perché scomodo e ingestibile. La modalità del culto, le alleanza politiche, la dottrina religiosa e l’interpretazione delle Scritture erano i campi dei loro attacchi. Ma Yeshua, rintuzzato ogni assalto, ebbe l’ultima parola e li riportò a ciò che contava: l’identità del Messia, la sua persona, il suo incarico. Come se ancora dicesse loro che scrutano le scritture per avere la vita, ma non vogliono venire a lui per averla. Colui che essi avevano sfidato non era soltanto l’uomo che poco prima la folla aveva accolto come il re promesso e discendente di Davide. Costui era anche il Signore

  • Marco 12 - Parte 2 - La prova continua

    26/11/2019 Duração: 32min

    Marco 12, 18-34; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 17.1.2018, www.cantonuovo.org Il giorno in cui a Gerusalemme si sceglieva l’agnello sacrificale per il giorno di Pesach, Yeshua entrò in città, nel tempio, accolto dalle folle come salvatore e re. Inconsapevolmente, il popolo aveva scelto il proprio agnello! Il giorno dopo tornò nel tempio e cacciò i mercanti, provocando l’ira dei capi dei sacerdoti e degli scribi, che cercavano il modo di farlo morire.  Il giorno successivo insegnò ai suoi discepoli sulla potenza della preghiera fiduciosa e la necessità del perdono come condizione per mettersi a pregare. Il giorno successivo ancora tornò a Gerusalemme, nel tempio. Fu allora che vari gruppi di potenti religiosi e politici cominciarono ad attaccarlo per metterlo alla prova con la loro superbia religiosa e le loro domande insidiose e malevole, al fine di coglierlo in fallo. Costoro non sapevano cosa stavano facendo, ma in questo modo stavano adempiendo la Torah, che vuole che l’agnello pasquale v

  • Marco 12 - Parte 1 - Messo alla prova

    26/11/2019 Duração: 40min

    Marco 12, 1-17; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 10.1.2018, www.cantonuovo.org Yeshua fu continuamente messo alla prova, tenuto sotto pressione per coglierlo in fallo. A tendergli incessanti tranelli erano, a turno, delegazioni di capi dei sacerdoti con scribi e anziani, di farisei con erodiani, di sadducei.  Essi lo affrontavano con inganno e manipolazione. A volte con prepotenza, altre con lusinghe. Spesso tramavano di ucciderlo.  Non era il popolo a fare questo, ma i suoi capi ammantati di falsa religiosità che signoreggiavano sulle persone (Mt. 20,25). Essi agivano per invidia (Mt. 27,18) al fine di avere la proprietà della “vigna” e mantenere i privilegi che sulla stessa si erano arrogati con l’ipocrisia religiosa.  Ancora oggi il regno di Dio soffre violenza e i violenti lo derubano ancora (Mt. 11,12). Ma Dio si aspetta ancora frutti (Is. 5,7) da chiunque diventi cittadino del suo regno (Mt. 21,43).  Ancora oggi il sistema, anche quello religioso, giustifica compromessi e santifica il

  • Marco 11 - Parte 1 - La fiducia che viene da Dio

    26/11/2019 Duração: 42min

    Marco 11, 1-33; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 20.12.2017, www.cantonuovo.org Sei giorni prima della sua morte, Yeshua giunge a Betania. Era il 10 del mese di Nisan. In quel giorno un agnello senza difetto proveniente dall’allevamento di Betlemme veniva introdotto trionfalmente in città in quanto scelto per essere sacrificato in favore della nazione nel giorno di Pesach, alle 3 del pomeriggio. E proprio in quel giorno, Yeshua, l’agnello scelto e provveduto da Dio per l’espiazione dei peccati di tutto il genere umano, entrò trionfalmente in città, accolto dalla folla che gridava esaltandolo come il Messia che viene a salvare il suo popolo con l’autorità, la potenza e per volontà di YHWH a instaurare il regno benedetto del padre David. E’ il grido “messianico” esultante del Salmo 118! La prima volta Yeshua è venuto come servo sofferente per espiare, ma tornerà come re glorioso per prendere possesso del suo regno. In questo episodio sembra quasi che le due figure messianiche si sovrappongano, ce

  • Marco 10 - Parte 3 - Che vuoi che io ti faccia?

    26/11/2019 Duração: 39min

    Marco 10, 35-52; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 13.12.2017,www.cantonuovo.org Yeshua non rimprovera i suoi che chiedono di occupare posti di autorità nel suo regno. Non è male desiderare di essere grandi, ma il processo per diventarlo non è quello che il mondo riconosce. Il potere in sé non è un male, piuttosto conta la motivazione, lo scopo e la modalità con cui può essere esercitato.  Nel mondo il potere è utilizzato per signoreggiare sugli altri, svalutandoli per sottometterli all’autorità di pochi. Nel regno di Yeshua, invece il potere è utilizzato per servire gli altri gratuitamente, nell’amore incondizionato perché possano regnare nella vita.  Yeshua non rimprovera neppure il cieco che grida forte per essere guarito. Bartimeo lo chiama Figlio di Davide, riconoscendo che egli è quel Messia promesso, destinato a regnare nella gloria. Si affida a lui e alla sua sovranità sulla creazione e Yeshua dimostra di essere quel Signore che ha il potere di entrare nei bisogni degli uomini e di por

  • Marco 10 - Parte 2 - Chi può essere salvato?

    26/11/2019 Duração: 36min

    Marco 10, 17-34; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 22.11.2017, www.cantonuovo.org Chi entra nel regno di Dio eredita la vita eterna ed è salvato dalla schiavitù dell’impossibilità di ottenere tutto questo con le proprie forze.  Nel rispondere ad un giovane ricco che, sulle ali di un entusiasmo religioso e perbenista aveva pensato di essere qualificato per la vita eterna, il Messia condusse il giovane in un viaggio interiore perché trovasse in se stesso la risposta.  Essere eticamente -e moralmente- “a posto” nei rapporti con gli altri non garantisce la vita eterna, dato che può anche essere il frutto di una propria giustizia personale. Piuttosto, Yeshua chiese al giovane ricco di distaccare il cuore da denaro e beni, ma costui non se la sentì e se ne andò rattristato. La propria coscienza lo aveva avvertito di aver mancato l’appuntamento divino con la vita eterna a causa dell’idolatria.  Molti ritengono che recitare preghiere o rispettare gli altri possa procurare la salvezza. Ma Yeshua dice

  • Marco 10 - Parte 1 - In principio non era così

    26/11/2019 Duração: 31min

    Marco 10, 1-16; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 15.11.2017, www.cantonuovo.org I Farisei interrogarono Gesù sul divorzio, per metterlo alla prova. Costoro, piuttosto che per trovarvi la vita, usavano la Torah in modo artefatto e infingardo per cogliere in fallo le persone o piegare le circostanze a proprio piacimento.  Ancora oggi, come allora, la religiosità porta molti a innestare la pura legge di Dio con tradizioni umane che Dio non ha mai detto di tramandare; ovvero, a maneggiare la Scrittura come se fosse una spada per zittire il cuore dei semplici, piuttosto che per parlare di giustizia alla coscienza.  Gesù colse, comunque, l’occasione più per affermare la santità del matrimonio, che non per legittimare il divorzio. Disse che al principio della creazione l’uomo e la donna erano uniti da Dio in matrimonio indissolubile e che il divorzio non era neppure contemplato come remota possibilità. Senza il peccato, gli esseri umani non potevano separare ciò che Dio aveva unito.  Successivamen

  • Marco 9 - Parte 3 - Il segreto della grandezza

    26/11/2019 Duração: 37min

    Marco 9, 33-50; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 8.11.2017, www.cantonuovo.org Nel regno di Dio si è considerati grandi in base al servizio che prestiamo a Dio servendo le persone che Dio ci mette davanti.  Il discepolo di Yeshua è un servitore. Non uno schiavo, ma un fedele collaboratore che prende ciò che Dio ha preparato per gli altri e lo serve gratuitamente e per la gioia di Dio a coloro a cui è destinato. Come se fosse un fedele cameriere che dalla cucina porta le pietanze in tavola a chi ha fame. Il fedele servitore è come un bambino che con umiltà e fiducia si abbandona alla volontà del padre suo, felice di portare frutto amministrando i suoi beni.  Chi lo accoglie perché è un servitore del Re è come se avesse accolto il Re. I servi di YHWH fanno la differenza nella vita di coloro che li accolgono! Fanno miracoli, cacciano i demoni, provvedono ai bisogni, preparano i cuori per Dio e sono suoi canali per gli uomini che lo accolgono! Hanno capacità soprannaturali; hanno sapienza, compre

  • Marco 9 - Parte 2 - Tutto è possibile per chi crede

    26/11/2019 Duração: 30min

    Marco 9, 14-32; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 25.10.2017, www.cantonuovo.org Ogni discepolo di Yeshua è chiamato a cacciare gli spiriti maligni dalle persone che ne sono influenzate.  Questo episodio narra di un padre che, in assenza di Yeshua, si era affidato ai discepoli per ottenere la liberazione di suo figlio da uno spirito muto.  Ma non aveva considerato che essi non avevano fede, nonostante che il loro Maestro si aspettasse che, anche in sua assenza, fossero perfettamente in grado di cacciare gli spiriti maligni con la preghiera.  Yeshua, invece, li trovò mentre cercavano di giustificare il loro insuccesso agli occhi di folle ignare e sapientoni religiosi.  Il Signore li riprese duramente, dovendo infine egli stesso intervenire per liberare il giovane. Allo stesso modo, anche i discepoli di oggi sono chiamati a fidarsi fedelmente dell’autorità di Gesù e della potenza dello Spirito Santo e cacciare gli spiriti maligni! Tante persone ne sono influenzate, anche se credenti. Preghiam

  • Marco 9 - Parte 1 - Una finestra sull’eternità

    26/11/2019 Duração: 31min

    Marco 9, 1-13; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 18.10.2017, www.cantonuovo.org Gesù portò tre discepoli su un alto monte, perché vedessero il regno di Dio venire in modo potente. Fecero un’esperienza indimenticabile: si aprì una finestra sull'eternità e il Messia apparve come se venisse da un’altra dimensione. Cambiò forma davanti ai loro occhi, emanando dalle sue vesti una luce bianca e sfolgorante. Accanto a lui apparvero Elia e Mosè e insieme discorrevano degli eventi che di lì a poco sarebbero avvenuti a Gerusalemme. Poi da una nube Dio parlò, affermando che Yeshua era il suo Figlio amatissimo e invitando ad ascoltarlo. Il Re di gloria si era manifestato nella potenza della risurrezione, della nuova creazione, dell’eternità! Cari amici, noi non abbiamo fatto quest’esperienza oculare. Ma lo Spirito Santo porta nei nostri cuori lo stesso regno che allora venne in modo potente su quell'alto monte. E in noi si apre una finestra sull'eternità. Per vivere la realtà che già è, ma che ancora sta ve

  • Marco 8 - Parte 2 - Chi dite che IO sia?

    26/11/2019 Duração: 37min

    Marco 8, 22-38, Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 11.10.2017,www.cantonuovo.org Gesù chiese ai suoi discepoli: “Chi dite che io sia?”. Pietro intuì la sua identità e disse “il Messia!” ma, avendo il senso delle cose degli uomini e non delle cose di Dio, bloccato e impaurito dalla preventiva necessità dell’opera della croce, rimase come sordo alla notizia della risurrezione. Non riuscì a trascendere il momento per intuire il grande piano di Dio per la nuova creazione e il ritorno del Messia come Re trionfante. Ancora oggi, ogni discepolo di Gesù è posto davanti agli stessi interrogativi:  Abbiamo personalmente intuito la sua identità? Abbiamo il senso delle cose di Dio?  Abbiamo fissato la nostra speranza nella risurrezione, o i nostri affetti terreni ci bloccano per la paura di poterli perdere per Gesù?Siamo disposti a rinunciare a noi stessi (questa è la nostra croce) per seguirlo nella nuova creazione? Siamo disposti a non vergognarci di lui e delle sue parole in questa generazione adultera

  • Marco 8 - Parte 1 - Dacci un segno

    26/11/2019 Duração: 34min

    Marco 8, 1-21; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 4.10.2017, www.cantonuovo.sk Yeshua moltiplica pane e pesci per 4.000 uomini, ma alcuni farisei gli chiedono un segno dal cielo. L'impertinente sfida, non accolta dal Messia, assume qui toni quasi grotteschi. Yeshua ha moltiplicato la materia, ha camminato sull'acqua e placato tempeste, cacciato demoni, guarito storpi, aperto occhi ai ciechi, orecchi ai sordi e risuscitato morti. Eppure i Farisei, negando la realtà, erano intenti ad eliminare una minaccia al loro potere religioso. Yeshua avverte poi i suoi discepoli di guardarsi dagli insegnamenti ipocriti e falsi dei Farisei e dalla condotta corrotta e immorale di Erode. Ma essi, duri di cuore, non capivano e restavano come insensibili alla verità spirituale, pur avendola toccate con mano di persona. L'ipocrisia e la superbia della religione rendono sfidanti verso Dio. La durezza del cuore rende insensibili al cielo.

  • Marco 7 - Gesù e il cuore degli uomini

    25/11/2019 Duração: 35min

    Marco 7, 1-37; Maurizio Tiezzi, Fondazione Cantonuovo, Siena, 27.9.2017,www.cantonuovo.org Affrontato da Scribi e Farisei, Yeshua definisce ipocriti coloro che antepongono tradizioni umane alle istruzioni di Dio e perfino le annullano con la tradizione che essi stessi si tramandano.  Nel suo trionfo di superbia, la religiosità diventa strumento di manipolazione per imporre comportamenti contrari ai santi comandamenti di YHWH. Chi le resta soggetto è indotto, per paura di violare la tradizione, a credere che l’uomo possa essere contaminato da ciò che gli è esterno.  Ma, rivoltosi alla folla, Yeshua afferma che un uomo non è contaminato se non dalle cose cattive che gli escono dal cuore, sede delle sue intenzioni e motivazioni.  Subito dopo, recatosi in territori pagani e trovate persone piene di fiducia e di aspettativa in lui, Yeshua le libera da spiriti immondi e le guarisce. E la gente del luogo, piena di stupore, visto che faceva udire i sordi e parlare i muti, riconosceva che Yeshua faceva tutto bene.

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