Verga, Tutte Le Novelle
- Autor: Vários
- Narrador: Vários
- Editora: Podcast
- Duração: 77:04:18
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Informações:
Sinopse
Un'altra meravigliosa riscoperta, leggeremo ad alta voce tutte le novelle di Giovanni Verga, riconosciuto come il più grande novelliere italiano del secondo Ottocento e il principale rappresentante del Verismo italiano. Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino. Sostienici con una libera donazione su http://quartaradio.it/sostieni-quartaradio/
Episódios
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La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas
21/05/2021 Duração: 26minEra una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]
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In sartu. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Roberta Perra
20/05/2021 Duração: 24minZio Nanneddu Fenu aveva l'ovile dalla parte di Tresnuraghes, cioè quasi due ore distante da Nuoro, in una bella tanca dove l'erba durava fresca sino al mese di giugno. Ogni due o tre giorni la moglie o la figlia, la simpatica Manzèla, si recavano a piedi, da Nuoro all'ovile di zio Nanneddu, per godersi una giornata di sole e portare delle vivande al vecchio pastore.
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La promessa. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Lilli Fois
19/05/2021 Duração: 11minCoperti di stracci, abbrustoliti dal freddo, con certi scarponi che affondavano nelle pozzanghere come draghe nel porto, tuttavia sani, allegri e sudicioni a più non posso, i bambini della lavandaia se ne stavano quasi tutto il giorno davanti alla finestra bassa della cantina, dove la madre, vera figura da "novecento", tutta ossa e ventre, con la grande faccia ovale e nìvea dentro una cuffia di capelli neri ridotti a stoffa, lavava e sbatteva i panni con un fracasso da terremoto.
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Dialogo con Rosanna Rossi. Maestra e artista della bellezza. Interviste Possibili. In un mondo rovesciato dove appare difficile scegliere
13/04/2021 Duração: 42minDialogo con Rosanna Rossi. Maestra e artista della bellezza. Interviste Possibili. In un mondo rovesciato dove appare difficile scegliere
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Dialogo con Giulio Angioni. Antropologo scrittore. Interviste possibili. Il più diverso per capire il più umano
11/04/2021 Duração: 49minDialogo con l'antropologo scrittore Giulio Angioni (Guasila, 28 ottobre 1939 – Settimo San Pietro, 12 gennaio 2017). Poeta e accademico italiano.
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Dialogo con Giulio Angioni. Antropologo scrittore. Interviste possibili. Siamo quel che impariamo ad essere
10/04/2021 Duração: 52minDialogo con l'antropologo scrittore Giulio Angioni (Guasila, 28 ottobre 1939 – Settimo San Pietro, 12 gennaio 2017). Poeta e accademico italiano.
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Dialogo con Don Alessandro Cossu. Interviste possibili
09/04/2021 Duração: 32minDon Alessandro Cossu, Parroco della chiesa di San Teodoro (Sassari), ci racconta un po’ della sua vita, la sua vocazione, la crisi, la fede e i suoi santi a cui è particolarmente affezionato. Qualche “incursione” pure su Papa Francesco. Un dialogo che si conclude con la presentazione e l’ascolto del nuovo brano-cover promosso e co-prodotto dal parroco “canterino”, così è stato affettuosamente battezzato dai sui amici parrocchiani: “A mano a mano a Cristo Signore”, in cui Don Alessandro e Paula Haiducii reinterpretano “a mano a mano” di Riccardo Cocciante. Il cd uscirà a maggio 2021 e servirà a finanziare una nuova sala musica dell’oratorio “Don Francesco Pala”, e l’interno della chiesa di San Teodoro.
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L’ultima visita. Una novella di Giovanni Verga
03/04/2021 Duração: 17minLe novelle di Giovanni Verga. Riconosciuto come il più grande novelliere italiano del secondo Ottocento Verga è il principale rappresentante del Verismo italiano. La poetica verghiana nega ogni possibilità di sviluppo sociale. Nessun individuo, indipendentemente dalla propria posizione sociale, può sperare nella felicità, perché essa appare una vera utopia.
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La passione di Gesù. Dal Vangelo secondo Matteo. Morte e resurrezione di Gesù Cristo
02/04/2021 Duração: 42minDurante la sua passione Gesù parla poche volte, perché la sua passione e morte egli l’ha già accettata e interpretata durante l’ultima cena. Lì ha dato il senso alla sua passione e morte: il senso del dono di sé. Dicendo: «Questo è il mio corpo; questo è il mio sangue dell’alleanza versato per molti in remissione dei peccati», Gesù dice quale è il senso della sua morte: un dono di amore per il Padre e per noi.
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Elbrus. Capitolo terzo. Dal romanzo di Giuseppe Di Clemente e Marco Capocasa
23/03/2021 Duração: 27minVentiduesimo secolo. La Terra è al collasso. Le conseguenze del riscaldamento globale hanno iniziato a compromettere seriamente la vita sul pianeta. L’umanità deve fare i conti con il più grave dei problemi: la scarsità di risorse e le conseguenti enormi difficoltà nel garantire la sopravvivenza stessa del genere umano. L’esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l’Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana. Quando tutto sembrerebbe perduto, un’insperata opportunità di salvezza viene a materializzarsi. Arriva da molto lontano, da un altro sistema solare. Per coglierla, le migliori menti del pianeta dovranno rivedere i confini dell’etica della scienza e compiere scelte che metteranno a dura prova la loro morale. Nel frattempo, in basi sotterranee astronauti vengono addestrati come coloni per imminenti missioni nello spazio.
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i-X-ando un Paragrapo. Un racconto di Edgar Allan Poe. Traduzione di Cesare Giombetti
25/01/2021 Duração: 27min[...] Devo essere onesto con lui però, e dire che, comunque, quando finalmente si adattò a quel nuovo trasferimento, si rese conto che non esisteva là nessun quotidiano e, conseguentemente, nessun redattore esisteva in quell'area specifica di quella nazione. Quando creò “La teiera” dunque, sapeva di non poter contare su altri se non su se stesso. Sono quasi certo che non avrebbe mai sognato di prendere la residenza ad Alessandro-Magnopoli se avesse saputo che – ad Alessandromagnopoli – viveva un uomo chiamato John Smith (se ricordo bene), che per molti anni fece i soldoni con la pubblicazione della “Gazzetta di Alessandromagnopoli”. [...]
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La Sfinge. Un racconto di Edgar Allan Poe. Traduzione di Cesare Giombetti
25/01/2021 Duração: 16min[...] Grazie alla musica e ai libri, avremmo passato un bel periodo, se non fosse stato per la consapevolezza del terrore che stava colpendo la città, e che ci raggiungeva ogni giorno. Non passava giorno che non ci portasse notizie del decesso di qualche conoscente. E come le morti aumentavano, ci abituavamo all'idea di avere quotidianamente la perdita di un amico. Dopo un po' iniziammo a tremare all'arrivo di qualsiasi messaggero. Il vento che proveniva da mezzogiorno ci pareva che avesse un olezzo di morte. Quel pensiero paralizzante prendeva interamente possesso della mia anima. Non potevo neanche parlare, né sognare, né altro. [...]
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Eleonora. Un racconto di Edgar Allan Poe
25/01/2021 Duração: 18min[...] Coloro che sognano ad occhi aperti sono consci di molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte. Nelle loro grigie visioni colgono frammenti d'eternità e destandosi fremono nell'intimo allo scoprire d'esser stati sulla soglia del gran segreto. A tratti, apprendono qualcosa della sapienza che ha per oggetto il bene, e qualcosa di più sulla pura conoscenza del male. Penetrano, benché senza timone o bussola, nel vasto oceano della «luce ineffabile» e una volta ancora, come gli avventurieri del geografo nubiano, «agressi sunt Mare Tenebrarum quid in eo esset exploraturi». [...]
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La mascherata della morte rossa. Un racconto di Edgar Allan Poe
25/01/2021 Duração: 19minDa gran tempo la «Morte Rossa» devastava la regione. Mai pestilenza era stata tanto fatale, o tanto atroce. Il sangue era il suo Avatar e il suo sigillo: il rosso del sangue, il suo orrore. Dolori acuti, poi subito vertigine, poi sangue e sangue che essudava dai pori, e la dissoluzione finale. Le chiazze scarlatte sul corpo e specialmente sul volto della vittima erano il bando letale che la escludevano dall'aiuto e dalla pietà dei suoi simili. Il tutto - l'insorgere, l'aggravarsi e il concludersi del morbo - era affare di mezz'ora. [...]
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Il diavolo nel campanile. Un racconto di Edgar Allan Poe
25/01/2021 Duração: 21min[...] Chissà a quale disperato atto di vendetta si sarebbero sollevati gli abitanti di fronte a quell'immorale aggressione se non fosse intervenuto un fatto importantissimo: mancava soltanto un secondo a mezzogiorno. La campana stava per suonare le ore, ed era questione di assoluta e preminente necessità che ognuno tenesse d'occhio il proprio orologio. Era evidente però che in quel preciso momento il tizio dentro la torre campanara stava combinando coll'orologio qualcosa che non aveva il minimo diritto di fare, ma dato che proprio allora la campana cominciò a suonare, nessuno ebbe tempo di badare alle sue manovre, perché tutti quanti dovevano contare i rintocchi. [...]
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Il Silenzio, ovvero, una favola. Di Edgar Allan Poe
25/01/2021 Duração: 10min[...] «Le acque del fiume hanno un colore malaticcio, simile al color pallido dello zafferano: ed esse non scorrono verso il mare, ma vanno in sempiterno versò l'occhio infuocato del sole tumultuoso. Per miglia e miglia si estende, su entrambi i lati del letto melmoso del fiume, un pallido deserto di gigantesche ninfee. Esse sospirano, l'una verso l'altra, in quella solitudine, e protendono verso il cielo i loro lunghi colli spettrali, tentennando le teste che sanno di immortalità. E mormorano indistintamente tra loro, come vi fosse acqua di sotterranea meraviglia. [...]
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Il gatto nero. Un racconto di Edgar Allan Poe
25/01/2021 Duração: 26min[...] Quando, al mattino, ritornò la ragione, provai un sentimento di orrore, di rimorso per ciò ce avevo fatto; ma era tutt'al più un sentimento debole ed equivoco, e l'anima non ne fu toccata. Di nuovo mi diedi agli stravizi, e ben presto affogai nel vino ogni ricordo del mio atto. Nel frattempo, il gatto lentamente guarì. L'orbita dell'occhio perduto era, è vero, spaventosa a vedersi, ma pareva che non ne soffrisse più. Girava per la casa come al solito ma, ovviamente, fuggiva terrorizzato ogni volta che mi avvicinavo. Rimanevo afflitto di fronte a quella ripugnanza, soprattutto da parte di una creatura che una volta mi aveva tanto amato. Ma a questo sentimento subentrò ben presto l’indignazione mia, potrei dire irritazione. E poi, a mia definitiva e irrevocabile rovina, sopraggiunse la PERVERSITÀ. [...]
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Morella. Un racconto di Edgar Allan Poe
25/01/2021 Duração: 16min[...] E allora - allora, quando, meditando su pagine proibite, sentivo accendersi dentro di me uno spirito proibito, Morella posava la sua gelida mano sulla mia, e dalle ceneri di una filosofia morta riesumava sommesse, parole singolari, il cui strano significato si stampava a fuoco nella mia memoria. E allora, ora dopo ora, indugiavo al suo fianco, intento alla musica della sua voce, sinché alla fine la sua melodia non si incrinava di terrore e un'ombra mi cadeva sull'anima, ed io impallidivo, rabbrividendo dentro di me a quei toni ultraterreni. E così, all'improvviso, la gioia si estingueva nell'orrore, e ciò che era più bello diveniva il più laido. [...]
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Ombra. Un racconto di Edgar Allan Poe
25/01/2021 Duração: 11minLa storia è raccontata da un'anima passata nell'Inferno da molti secoli. Si tratta del greco Oinos (che vuol dire "Vino") il quale assieme a sette amici si trova una sera in una casa della città libica Tolemaide. Gli ospiti stanno banchettando allegramente, recitando alcuni versi del poeta Anacreonte e bevendo coppe e calici di vino quando Oinos comincia a sentire un'oscura presenza e forti brividi gli percorrono la schiena. Infatti trova tutto molto strano in quell'ambiente compresa una colossale porta di bronzo. Ad un tratto Oinos si riprende dallo stordimento e si rende conto che sta banchettando alla presenza di un cadavere ucciso dalla peste disteso sulla tavola ellittica...
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Il cuore rivelatore. Un racconto di Edgar Allan Poe
25/01/2021 Duração: 17minIl racconto è la confessione dell'omicidio di un vecchio. L'anonimo protagonista puntualizza immediatamente di essere sano di mente anche se un po' nervoso; durante tutto il racconto vorrà dimostrare la sua lucidità mentale nel premeditare e compiere il crimine. L'assassino amava il vecchio con cui viveva, ma non sopportava il suo occhio chiaro da avvoltoio, quell'occhio sempre incombente, vitreo, che lo innervosiva, lo faceva letteralmente diventare matto.