Chiesa Hopera - Roma

Nessuna spiegazione, se non la risurrezione, può spiegare la crescita del Cristianesimo dopo la morte di Gesù. E l'affidabilità storica del Nuovo Testamento è impressionante.

Tendiamo a proiettare le nostre preferenze. Quindi Dio si rivela attraverso un'incarnazione che pone fine alle nostre speculazioni. Com'è Dio? È come Gesù.

Scienza e fede sono alleati nella missione di coltivare la terra e creare cultura. Perché Dio ci ha creato, viviamo in un universo che ha significato e dove il valore più grande è l’amore.

Le religioni sono tentativi umani di cercare il nostro Creatore, che può essere conosciuto pienamente soltanto quando Dio si rivela a noi. Gesù è il compimento della ricerca umana e la base per la riconciliazione dei popoli e delle culture.

Ep. 1 del percorso "Indagare" La fede cristiana ha trasformato il modo in cui l’umanità vede la sofferenza. Come Gesù, possiamo soffrire con uno scopo e guarire altri attraverso le nostre ferite.

Il conforto è qualcosa che tutti cerchiamo. Cos’è il vero conforto? Come possiamo ottenerlo? Cosa facciamo una volta che lo abbiamo trovato?

Abbiamo tutti bisogno di modelli per costruire le nostre vite e per scegliere chi vogliamo essere. Quelli che guardano al loro futuro con fede sono riescono a vivere con speranza il loro presente.

Siamo pietre viventi e costruire una vita spirituale può essere difficile e faticoso, ma con Dio al nostro fianco, persino le tribolazioni diventano strumenti di crescita e benedizione.

Oggi esploriamo le storie di Filippo, Saulo e Onesiforo: uomini che hanno edificato chi li circondava e il Regno di Dio. Come possiamo imparare da loro per fare lo stesso oggi?

Non vedere solo ciò che è; focalizza anche ciò che può essere. Guarda al mondo con gli occhi della fede e rincuora altri.

Dio accoglie le nostre preghiere e, nel farlo, ci dà di più di quanto ci aspettiamo. Ci concede sé stesso.

Attendere non è facile, ma è nell’attesa che impariamo ad essere custodi delle promesse di Dio e a sintonizzarci con la sua voce.

La buona notizia di Gesù diventa ancora più avvincente quando studiamo i profeti che l’hanno prevista. Isaia annuncia che Gesù avrebbe portato un olio di gioia invece di dolore e un mantello di lode invece di uno spirito abbattuto. Testi: Isaia 40, 53, 61, Matteo 3, 7, Luca 4

Come Paolo ad Atene siamo chiamati a testimoniare Gesù e la resurrezione. Quali sono le sfide e le opportunità nelle nostre agorà di oggi?

Forse non siamo dove noi avremmo pensato di essere a questo punto della nostra vita, eppure possiamo scoprirci al centro della chiamata di Dio per noi.

La vita del profeta Samuele ci aiuta ad apprezzare i disegni di Dio, a riconoscere la voce di Dio, a camminare vicini a Dio e a sapere che Dio guarda al cuore.

Dio ci offre incontri che possono cambiare il corso della nostra vita. Spetta a noi rispondere a queste opportunità e lasciarci modellare da Dio.

Dio viene ad incontrarci proprio quando non c’è più un modo. La vedova di Sarepta è onesta con le angosce del suo cuore, e questo la permette ad avere due incontri potenti con il Dio vivente!

La modernità ci propone una libertà fatta di comfort, immediatezza e indipendenza, ma più le cerchiamo meno liberi ci sentiamo. Solo in Cristo troviamo la vera libertà che stiamo inseguendo.

Uno dei pericoli della modernità è usare la logica della tecnica e farci delle false promesse. Gesù dev’essere la tua “soluzione”, non le ricchezze, l’auto-affermazione o l’amore romantico.