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Bagnoli, dalla dismissione alla rottamazione. Lo scontro Renzi-De Magistris. Il racconto storico di Ermanno Rea.

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Sinopse

“La più grande opera di recupero ambientale mai fatta, in Italia, anzi in Europa”. Il capo del governo Renzi ha presentato in questo modo ieri a Napoli il piano di “risanamento” dell'area di Bagnoli, la storica area dell'acciaieria dell'Italsider. E' un'area che la procura di Napoli ha messo sotto sequestro per disastro ambientale. Il governo, però, un anno e mezzo fa (novembre 2014) ha deciso di agire di imperio: è stato nominato un commissario che dovrà gestire i lavori (272 milioni di euro per la bonifica) bypassando i poteri del comune di Napoli a cui è stato concesso un posto nella cosiddetta Cabina di regia (governo, ministeri ambiente e infrastrutture, regione Campania). Il sindaco De Magistris a questa Cabina di regia non vuole partecipare. Accusa Renzi di aver usurpato i poteri del Comune. Ma ieri il capo del governo a Napoli (mentre una parte della città gli manifestava contro) ha fatto un annuncio impegnativo: “finiremo la bonifica entro il 2019”. Aggiungiamo noi: sperando che la procura dissequest