Sinopse
Chi ha derubato di tutti i suoi preziosissimi gioielli la contessa Mariella di Sant’Agata, bizzarra nobildonna napoletana? Il colpevole, difficile da identificare, è senza dubbio fra gli ospiti (con i loro amici) e il personale della pensione Nereide: Settimia, la proprietaria dell’albergo, i coniugi Newmann, l’avvenente turista americana Mary Ambrose con il fidanzato Billy, la giovane amica della contessa, Piera Sellero. Proprio quest’ultima, una giovane donna caduta in disgrazia dopo il suicidio del padre, è la maggiore indiziata da Arrighi e Bonichi: il tesoro era infatti nascosto in una delle sue scarpette rosse, curiosa quanto improvvisata cassaforte voluta proprio dalla sua padrona, allergica alle cassette di sicurezza e grande amante dei viaggi. Qualcuno, senza dubbio un insospettabile, ha però intuito il nascondiglio è si è impossessato dell’ingente malloppo. Bonichi, ormai vice questore, e Arrighi, suo braccio destro, brancolano nel buio. Non credono alla colpevolezza di Piera. Ancora una volta, un colpo di scena e l’intuito dei due investigatori consentirà di risolvere la vicenda e catturare il colpevole. Sostenuto da un congegno narrativo sottile e ricco di colpi di scena, originale esercizio di stile in bilico fra suspense e risoluzione dell’intreccio, Le scarpette rosse è il secondo giallo scritto da Alessandro Varaldo, primo grande interprete italiano del noir d’autore.