Sinopse
Esiste davvero l’amore ideale? Inteso come sentimento che dura per sempre, quello che ti fa brillare gli occhi al solo nominare il nome di chi ami, che ti mette di buon umore al solo guardarla/o, e ti provoca sempre nuove emozioni anche dopo anni?
In questi ultimi anni il rapporto uomo-donna sta sempre più recependo quella che è sempre stata una prerogativa del mondo gay: la promiscuità (non strettamente intesa come abitudini sessuali).
Mi ha stupito non poco constatare che il sentimento nato fra due maschi, uno dei quali credutosi da sempre eterosessuale e l’altro da sempre consapevole della propria omosessualità risulta molto più forte dei precedenti (ancora oggi ho i brividi nel vedere, come a distanza di ormai nove anni, Mario e Roberto ancora si guardano). Ho scoperto così, un'ennesima tipologia di coppia.
Questa - sono sempre esistite coppie etero/bisex-gay, ma erano relazioni sessuali al termine delle quali ognuno tornava alla propria vita - tipologia di coppia invece, sembra più funzionale di una coppia etero/etero o gay/gay. E cadute le ultime remore nel convivere, da considerare vere e proprie relazioni.
La persona omosessuale nell’etero vede ciò che ha sempre sognato: il prototipo di maschio (ininfluente ciò che si fa sotto le lenzuola), la guida, colui al quale delegare le decisioni importanti, la metà forte della coppia, in pratica… la sicurezza.
L’etero di contro, consapevole di questo ritrovato ruolo, ne è lusingato ed è invogliato a mantenerlo. E poi, raramente soffre di gelosia. Certo, mica può, lui maschio, essere geloso di un uomo?
La complicità nello scoprire i comuni difetti e le simili esigenze, interessi e gusti comuni, fanno il resto.