Sinopse
Pubblicato inizialmente come opera anonima, in due parti, nel 1853 sulla rivista 'Putnam's Magazine', questo celebre racconto di Melville fu ispirato all'autore dagli scritti e dalla filosofia di Ralph Waldo Emerson. Poco fortunato all'epoca della prima pubblicazione, rappresenta uno dei primi esempi della letteratura esistenzialista e un primo, fortunato, passo all'interno della prosa dell'assurdo. Il Bartleby che si rifiuta progressivamente di svolgere la propria mansione di scrivano, dopo aver risposto all'annuncio per il posto di lavoro, con la celebre frase 'Preferirei di no' è uno dei personaggi più rappresentativi nell'intera letteratura nordamericana. Inquietante e affascinante antiprotagonista che progressivamente si lascia morire d'inedia perché preferisce non fare qualcosa, anche se in effetti non si rifiuta mai di farla, la sua figura è stata una delle più studiate anche in ambito accademico nel corso del Ventesimo Secolo generando tesi anche molto distanti tra loro. Tuttora non esiste una chiave di lettura univoca per questo racconto immaginifico e destabilizzante: un motivo meraviglioso per addentrarsi nella sua lettura.