Sinopse
Muhammad Iqbàl (Sialkot, 1873 – Lahore, 1938) è senza alcun dubbio il più grande poeta islamico del XX° secolo. Allo stesso tempo è anche quello che comprese meglio e più a fondo la filosofia e la cultura occidentale, che spesso criticò ma che ebbe una grande influenza sul suo pensiero.
Poeta e filosofo scrisse in tre lingue, l’urdu, il persiano e l’inglese che conosceva ugualmente bene, attinse a piene mani ai classici del pensiero orientale e occidentale, creando un nuovo stile nella poesia del suo paese.
Feroce nemico dell’arte per l’arte la sua poesia è il massimo tentativo di far rinascere, attingendo anche alla cultura occidentale, l’antica poesia universale islamica, creando un nuovo stile poetico-filosofico e poetico-politico capace di comprendere anche e soprattutto le questioni pratiche della vita umana.