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Sinopse

Gianfranco Fabi incontra persone e personaggi che per la loro esperienza e la loro posizione possono offrire testimonianze autorevoli sulla società italiana, i suoi valori e la sua evoluzione. Banchieri, professionisti, imprenditori, professori, manager. Per augurare buona domenica agli ascoltatori.

Episódios

  • Gianfranco Dioguardi: integrare la cultura integrata con l'attività imprenditoriale

    19/04/2015

    La cultura è l'essenza della mia vita - spiega Gianfranco Dioguardi, presidente della Fondazione Dioguardi, ente morale che ha lo scopo di promuovere il sapere integrandolo con l'attività imprenditoriale. Dall'amore per i libri, nato dalle frequentazioni giovanili della libreria Laterza di Bari, Dioguardi ha avuto l'idea di creare una biblioteca, che oggi conta 40.000 testi e che grazie ad un accordo di comodato, è oggi a disposizione del Politecnico di Bari. Dall'attività imprenditoriale nasce invece il suo progetto di gestire le città metropolitane come imprese, attraverso alleanze tra fondazioni culturali e istruzioni imprenditoriali.

  • Colombatto: "Il libero mercato è la cura"

    12/04/2015

    Per il professor Enrico Colombatto, ordinario di politica economica all'Università di Torino e convinto liberista, la ricetta è semplice: "Se lo Stato protegge la mia incolumità, il mio diritto alla proprietà e si tiene alla larga dal mio portafogli, ha fatto il suo dovere". Oggi viviamo in una società con una crisi economica che dura da anni, ma l'uscita dalla crisi è possibile se si riduce l'intervento del Governo nel mercato. Il problema di un'economia infatti non è evitare gli errori con leggi e lacciuoli, ma lasciare che gli errori dei singoli vengano riequilibrati in un continuo rimescolamento all'interno del libero mercato. Non è però il "tutti contro tutti": anche la visione liberista dell'economia prevede una dimensione morale -spiega il professore- "però le politiche di aiuto alle classi meno abbienti non devono autorizzare lo Stato a tassare un cittadino per beneficarne un altro: la solidarietà deve essere a discrezione del singolo ossia una responsabilità individuale. Il nostro è un Paese che ha s

  • La Finanza etica e il bene comune

    07/04/2015

    Negli anni Novanta è nata la Fondazione Cariplo che si occupa di non profit, ossia il reperimento di fondi per aiutare le persone svantaggiate. I progetti e i bandi offerti sono diversi e oggi sono ancora più importanti poiché il sistema pubblico di welfare non può più arrivare ovunque. Per esempio - spiega Sergio Urbani, Segretario Generale di Fondazione Cariplo - il social housing offre alloggi con prezzi calmierati a quella fascia intermedia di popolazione che non ha abbastanza denaro per acquistare una casa a prezzo di mercato, ma non rientra neppure nel limitato bacino di cittadini cui spetta l'assegnazione di un alloggio popolare. La finanza etica può sembrare un ossimoro, ma - continua Urbani – può essere un servizio utile e moltiplicare le risorse per il bene comune: "La Fondazione ha l'obiettivo di valorizzare il patrimonio e aiutare il territorio e gli enti, anche attraverso il volontariato e diverse aree di competenza come l'arte, l'ambiente e la cultura" conclude Urbani. Anche per questo occ

  • "La mia vita ha preso forma dall'incontro con il Signore"

    30/03/2015

    "Tutto è iniziato quando ero ragazzo - racconta Matteo Truffelli, presidente dell'Azione Cattolica - e l'esperienza di volontariato mi ha fatto capire di poter trasmettere qualcosa al prossimo". L'obiettivo dell'organizzazione nata nel 1867 è accompagnare le persone nel quotidiano per il bene comune. Nel corso degli anni l'azione Cattolica si è aperta ad altre organizzazioni ed è cambiata sia attraverso i pontificati sia attraverso gli eventi storici che hanno segnato la società. Ma l'impegno dell'organizzazione è continuo, l'Azione Cattolica è presente in tutta Italia in più di 7.000 parrocchie. "E ora che ci avviciniamo alla Pasqua, – conclude Truffelli-, voglio lanciare un messaggio di positività, anche perché nel Paese ci sono grandi forze culturali e morali che possono farlo ripartire".

  • Zaccone: "Provare a rimettere insieme tanti desideri"

    23/03/2015

    Ripartire dai desideri latenti dei giovani, partendo dai i fatti anziché dalle parole, non solo per trattenere nel nostro paese i cervelli italiani, ma soprattutto per richiamare talenti e competenze dall'estero – spiega Domenico Zaccone, leader aziendale di strategia di impresa e consigliere del Forum della meritocrazia, un'associazione no profit che vuole avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Oltre a misurare il livello di meritocrazia nel nostro Paese rispetto all'estero, il forum si occupa anche di trasparenza, della misurazione della performance degli individui rispetto agli obiettivi e dell'avvicinamento dei giovani alle posizioni di vertice. Domenico Zaccone è impegnato anche in un'altra attività no profit, il rilancio della Comunità di San Patrignano, dove oggi vivono 1.500 persone in via di recupero, impiegate in vari settori dall'artigianato, all'agricoltura fino alla ristorazione. "Tradizionalmente il terzo settore si è occupato di fare del bene senza troppo guardare ai conti economici co

  • Matteo Moretti (Polo Tecnologico Cosmetica): "L'eccellenza italiana nel make up"

    16/03/2015

    Matteo Moretti è Presidente del Polo tecnologico della cosmetica, un gruppo di 46 piccole aziende di make up della provincia di Cremona, e amministratore delegato della Lumson, azienda che si occupa di packaging dei prodotti di bellezza. In questo settore, -spiega Moretti- il Made in Italy è una garanzia di qualità che contraddistingue i prodotti italiani e li rende competitivi anche nei difficili mercati degli Stati Uniti, Europa e Cina. Un successo raggiunto attraverso l'innovazione - continua Moretti - lavorando tutti i giorni per cercare nuove idee, conoscere i clienti all'estero e capire cosa cercano le grandi multinazionali. Per Moretti è importante "il funzionamento del Sistema Paese per far sì che si aprano nuove porte e venga facilitato il lavoro delle imprese": l'obiettivo è competere sempre meglio con Paesi più organizzati del nostro nostro, come la Francia. Una sfida che parte anche dalle nuove generazioni: "le scuole visitano il Polo tecnologico, ma si potrebbe fare ancora di più per aiutare i

  • Anna Puccio (Fondazione Italiana Accenture): solo tramite la convergenza tra il profit e il non profit si può creare valore aggiunto nel mondo del sociale

    09/03/2015

    In tema di occupazione femminile non c'è un trend positivo - spiega Anna Puccio, Segretario generale di Fondazione Italiana Accenture - anche se negli ultimi tempi si è registrato un cambiamento di visione sul ruolo della donna ai vertici e si è passati dal 5% al 23% di presenze femminili nei consigli direttivi. La Fondazione Italiana Accenture - costituita nel 2002 da Accenture, azienda globale di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing, presente in Italia dal 1957 - è una realtà senza fini di lucro che si propone di diffondere l'innovazione sociale attraverso la promozione e il supporto di progetti a favore della collettività. E' importante stabilire una convergenza tra responsabilità sociale e apertura verso il libero mercato - conclude Anna Puccio - creando un collegamento attivo tra profit e non profit.

  • Emilio Terpin (Autovie Venete): valorizzare il territorio attraverso l'autostrada

    28/02/2015

    Per Emilio Terpin, avvocato e Presidente di Autovie Venete, la concessionaria che gestisce l'autostrada Venezia - Trieste passando da Udine, si dovrebbe usare l'autostrada "anche per fermarsi". Infatti, la regione che attraversa, il Friuli Venezia Giulia, è un territorio ricco di potenzialità da scoprire. A partire da Trieste, antico porto della Mitteleuropa che, come molte altre aree del territorio regionale, ha tutti i requisiti per essere competitivo anche nel quadro dell'attuale contesto, ormai privo dei tipici confini storici ed aperto alla concorrenza dei vicini. Il confine visivamente non esiste più – ricorda Terpin – ma l'appartenenza resta. Il porto di Trieste è stato troppo spesso oggetto di politiche miopi, a tutti i livelli – sottolinea Terpin – ma è necessario ricordare che il porto significa ricchezza, e che la concorrenza può giovare se si è abili. Con Autovie Venete – conclude Terpin – "intendiamo avvantaggiare l'intero territorio regionale, che è altamente

  • Focchi: nel settore costruzioni ci sono buoni segnali per l'export, ma fare impresa in Italia è sempre molto difficile

    23/02/2015

    Fare impresa in Italia è sempre molto difficile: è come portare un grosso carico sulle spalle e andare controvento – spiega Maurizio Focchi, amministratore delegato del gruppo Focchi, specializzato nella progettazione e realizzazione di facciate esterne di palazzi. Mentre ci sono buone prospettive per l'export, in Italia ci sono ancora problemi nell'accesso al credito, soprattutto in conseguenza della crisi economica, all'inizio della quale il settore bancario era molto indebitato nei confronti del comparto immobiliare – continua Focchi.

  • Stucchi: con il jobs act per la prima volta il diritto del lavoro viene allargato anche alle imprese, ma forse si poteva osare di più

    16/02/2015

    Da cinquant'anni a questa parte il diritto del lavoro è solo il diritto del lavoratore, non quello delle imprese - spiega Olimpio Stucchi, avvocato giuslavorista,managing partner di Uniolex. Ma entrambe le parti sono coinvolte, quindi ci vorrebbe un diritto del lavoro più equilibrato, in grado di superare lo statuto dei lavoratori, che ormai ha fatto il suo tempo. Sotto questo aspetto, il jobs act è interessante perché recepisce le istanze delle imprese, ma si poteva fare di più, dato che tutta la normativa in materia di licenziamenti riguarderà solo i rapporti di lavoro nuovi, con il rischio di creare due velocità nel mondo del lavoro - continua Stucchi. Parlando della grande quantità di arretrato che esiste nelle cause di lavoro, Stucchi spiega che le responsabilità sono equamente condivise tra i clienti, che a volte mettono in piedi cause che non hanno senso, gli avvocati che non cercano di dissuaderli e i giudici che, a differenza di quanto avviene negli altri paesi, spesso non fanno pagare le spese a chi

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