Sinopse
SINNER
Genere: Romantic Suspense, Thriller Suspense
Essere prete a venticinque anni è una lotta continua, contro le tentazioni carnali e contro il mondo intero, soprattutto per un ragazzo inesperto e dall’animo tormentato, appena uscito dal seminario.
È la blasfema confessione di un giovane sconosciuto, che riporta Andrew al suo passato, a quello che ha sempre cercato di sopprimere e che lo ha sempre confuso, quando torna nella sua cittadina natale, a Berkley nel Michigan, dopo aver preso i voti a Detroit. Quella voce roca e sensuale, che sembra prendersi gioco di lui e di tutto quello in cui crede, lo sconvolge.
I dubbi per la sua vocazione, per le scelte che ha fatto, tormentano Andrew, finché non incontra finalmente il ragazzo che lo ha provocato. Thomas ha la bellezza del peccato, un corpo perfetto, è un diavolo immorale e sacrilego, mandato dal Paradiso o dall’Inferno per metterlo alla prova.
Ma la tentazione si presenta incarnata anche sotto altre forme. Rivedere dopo sette anni Ellen, la sua ex ragazza del liceo, che è ancora innamorata di lui, non fa che accrescere la confusione di Andrew in bilico tra la lussuria e la fede, e l’indecisione fra il suo desiderio verso un corpo femminile e un corpo maschile.
Il richiamo della carne e tutto quello che lui sperava di annientare scegliendo l’abito talare, ritorna ancora più devastante.
Cede ai suoi istinti, perché un sentimento puro per qualsiasi altro essere umano, uomo o donna che sia, non può essere peccato. Ma la passione diventa sempre più pericolosa, finché Andrew non perde se stesso.
Sinner è una storia di amori passionali e di desideri proibiti, di un uomo costretto a reprimere fin dall’adolescenza i propri istinti.
Un romantic suspense che omaggia l’amore puro, anche se sembra immorale agli altri: il sentimento violento e appassionato fra un giovane prete e il peccato incarnato, mandato da Dio, o forse dal Diavolo, per temprare la sua vocazione e la sua fede.
«Thomas aveva il volto di Lucifero, bellissimo e dannato. Il corpo e la bocca di un diavolo blasfemo. Lui era una delle mie colpe, assieme a Ellen, che invece emanava la sensualità di Maria Maddalena, e fremeva per essere posseduta da me.
Erano molto diversi, ma maledettamente simili. Entrambi mandati per tentarmi, da Dio o da Lucifero, ancora non lo avevo capito. Non sapevo quale dei due mi avrebbe fatto cedere per primo. Non sapevo quale fosse la mia natura, se sarebbe stato il corpo di una donna o quello di un uomo, a farmi dannare per sempre.
L’unica cosa in cui credevo, era che non avrei mai ricevuto nessuna redenzione in grado di salvarmi dall’Inferno, per la mia smodata lussuria e per quello che ero. Un peccatore.»