Sinopse
Come 'Uno, nessuno e centomila', anche l'altro più celebre romanzo di Pirandello vide inizialmente la luce sotto forma di romanzo a puntate per la rivista 'Nuova Antologia' nel 1904. Rappresenta il primo grande successo dello scrittore siciliano e racconta in forma autobiografica la storia di Mattia Pascal, protagonista che in una sorta di continuo flashback ricorda gli eventi che lo hanno portato a vivere una nuova vita con l'alter ego di Adriano Meis. Ambientato tra Roma, la Liguria e la Costa Azzurra, a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, si sviluppa in un arco temporale di circa due anni e mezzo. Il tema trattato, già caro a Pirandello anche per motivi familiari (la moglie venne colta da una forma progressiva di follia), è quello della perdita d'identità che sfocia nella malinconia, della solitudine e infine della pazzia, come dimostra anche lo stesso nome del protagonista (Mattia/matto). Uno dei più grandi capolavori della letteratura italiana, tra le massime fonti di ispirazione per format teatrali e televisivi del Ventesimo Secolo.