Sinopse
È l’aprile del 1945, Johnny Costanza è un capitano delle truppe di liberazione che opera nel territorio di Agordo. Ad Alleghe, dove il capitano è ospitato con i suoi soldati, conosce Margherita. La ragazza è giovane, ha la freschezza dei diciassette anni e il profumo dei fiori di montagna. Il capitano si sente attratto e la corteggia, finché Margherita cede alle sue attenzioni: i due giovani arrivano così ad amarsi tra i fiori dell’alpeggio. Le operazioni conclusive della guerra e della pace procedono fino a riportare alla fine il Capitano a casa, a Buffalo USA), la sua città natale, dove peraltro un’altra donna è rimasta ad aspettarlo. Un solo biglietto a Margherita e poi il silenzio. Margherita lo romperà soltanto per avvisare il capitano della nascita di “sua figlia Giovanna”. Prende così l’abbrivio il filo del racconto, che si srotola alternativamente in un gioco d’interfacce, dove si susseguono le vicende della famiglia italiana e di quella americana. Con la consueta capacità narrativa, l’Autore tratteggia un viaggio che si snoda lungo mezzo secolo di Storia, dagli anni Quaranta al nuovo Millennio, e percorre un itinerario che abbraccia due diversi Paesi, l’Italia e gli USA. Separati tra loro dalla vastità dell’oceano, nella contingenza della narrazione sono fatalmente resi vicini dal sottile gioco dei destini umani, coi quali pare che “… il vento di marzo, il vento della vita” si diverta a giocare.