Incontriamoci A San Valentino: Un Racconto Erotico Romantico

  • Autor: Cleis Ende
  • Editora: StreetLib
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Sinopse

Con i libri erotici di AhhSi ti tuffi nel mondo dei racconti erotici BDSM senza rinunciare a un pizzico di romanticismo. Vivi insieme a Beatrice la scoperta delle pratiche BDSM e la ricerca di un nuovo amore.

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La ventitreenne Beatrice è single da sei mesi e, nonostante le sue continue ricerche, non ha ancora trovato un ragazzo che le piaccia. Sono tutti troppo alti, troppo bassi, troppo timidi o troppo espansivi per i suoi gusti. L’unico che potrebbe andare bene è Max, non fosse per quella sua insopportabile passione per i fumetti.

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Quando il coinquilino Sergio la sfratta per la sera di San Valentino, Beatrice prende la situazione in mano e si propone a Max. Niente di impegnativo: una serata di puro sesso tra amici. Man mano che la situazione si fa più calda, scoprirà che i fumetti non sono l’unica passione “particolare” di Max

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ATTENZIONE: “Incontriamoci a San Valentino” è un racconto erotico BDSM con scene esplicite di sesso anale, sesso vaginale e sesso orale. Se ne consiglia la lettura a un solo pubblico adulto. Tutte le pratiche BDSM mostrate sono da intendere come giochi tra persone sane, adulte e consenzienti.

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Estratto

“Sergio lo indica con il mento. «Senti, non per farmi gli affari tuoi―»

«Non mi pare ti stia facendo problemi a farti gli affari miei,» replico, poggiando il cellulare sul tavolo.

Meglio non chattare con questa comare in giro per il salotto.

Sospira. «Va bene, mi faccio gli affari tuoi. Senti, ma perché non esci con quel tipo o con uno di quelli con cui chatti? Mica ci devi per forza fare qualcosa, eh.»

«Abbiamo già fatto questo discorso.» Incrocio le gambe sul divano e recupero il libro.

Il corpo di Sergio che rimbalza sul divano mi fa alzare gli occhi dalla pagina che sto cercando di leggere ormai da non so quanto. Mi guarda con una smorfia pensosa, la faccia vicinissima alla mia testa.

«Bea, non puoi continuare a escludere uomini per delle cavolate.»

«Non sono―»

Alza una mano. «Sono cavolate e lo sai. Ti fissi su pregiudizi idioti e non dai nemmeno la possibilità a certi di farsi conoscere.» Indica il cellulare. «Seriamente pensi che quel poveraccio con cui chatti da due mesi non sia interessante solo perché legge i fumetti?»

Distolgo lo sguardo da lui. Il cellulare è sul tavolo e lampeggia per una nuova notifica. Se fosse Max? Meglio aspettare: non è proprio il momento giusto per verificare.

«Ho degli standard alti.»

«Va bene, non insisto.» Si alza dal divano. «So solo che, se mi fossi fermato a quello che pensavo dei vegetariani, non avrei mai frequentato Marika. E avrei perso molto.»”